Purpura Sara - 2017 - Il desiderio nascosto di te by Purpura Sara

autore:Purpura Sara [Purpura Sara]
La lingua: ita
Format: epub, mobi
editore: Butterfly Edizioni
pubblicato: 2017-10-24T21:00:00+00:00

L’orchestra suona già, mentre restiamo in attesa dietro le quinte.

I ballerini si riscaldano, pronti ad aprire lo spettacolo e noi attori cerchiamo di restare concentrati il più possibile.

Come sempre, tutto si muove nel caos più totale fra pacche di incoraggiamento e qualche sorriso smorzato dall’ansia.

«Ragazzi, tutti pronti. Si va in scena. Abbiamo fatto il sold out. Cerchiamo di meritarci i soldi che ha speso questa gente». La voce di Flavio risuona forte e autorevole come sempre e ci dà la motivazione giusta.

«Sofia... mi raccomando. Libera la mente da qualsiasi cosa ti turbi e donati. Falli sognare, tesoro!»

Annuisco. Flavio mi conosce così bene. Ha capito che c’è qualcosa che occupa i miei pensieri, eppure mi ha lasciata in pace, mantenendo la sua promessa.

Anche lui, come Marco, mi sta facendo muovere da sola.

«Grazie», sussurro, poco prima che mi volti le spalle.

«Merda, merda, merda!», urliamo poi, tutti insieme, formando un cerchio e unendo le nostre mani. È il nostro portafortuna.

Il sipario si apre e un fragoroso applauso riempie il teatro.

La platea è gremita e mi riempio di un profondo orgoglio per la mia terra.

Entro in scena, cantando la mia canzone. Sono sola, in mezzo al palco. Un’unica luce illumina la mia figura.

Senza il riflesso dei proiettori negli occhi, riesco a vedere chiaramente le prime file. Scorgo i miei genitori e mio fratello. Accanto a loro Teresa e Giovanni – che non ho ancora rincontrato – si tengono per mano. Due poltrone dopo incrocio finalmente lo sguardo di Marco. Non so se si accorge che lo sto osservando, ma non smetto di guardare nella sua direzione, finché l’altro personaggio fa il suo ingresso in scena.

Lo spettacolo continua. Non incrocio più i suoi occhi, ma sento la sua presenza e questo mi basta a raccontare la storia di Aladdin e Jasmine come mai ho fatto prima d’ora. Del resto ora so come ci si sente. So quanto in alto possa portare l’amore.

Un’ora e mezza dopo il sipario si chiude fra gli applausi entusiasti della folla. Quando si riapre per i saluti di rito, io e il mio compagno entriamo da soli come da prassi per i protagonisti. Vedere il mio pubblico in piedi mi emoziona, ma non come accade sempre. Questa volta mi commuove, perché è come se Palermo mi stesse riaccettando. Una rinnegata, ecco come mi sono sentita per troppo tempo. In questo momento, invece, vengo abbracciata, sfiorata da una carezza che nessuno di loro è conscio di darmi, ma che mi arriva lo stesso dritta dentro l’anima.

Dietro le quinte vengo inabissata in una marea di urla entusiaste. È andata bene… più che bene. È stato fenomenale.

«Fantastica! Hai brillato più del solito, Sofia. E, sfortunatamente, penso di sapere chi ringraziare. Ma questa è un’altra storia. Vieni qui, fatti abbracciare».

Mi lascio avvolgere dalle braccia di Flavio, che, tante volte, sono state il mio unico porto. «Grazie. È stato bellissimo».

«Cambiati e corri dai tuoi. Non stanno più nella pelle», esclama allontanandosi. «Ah, dimenticavo. C’è anche quel ragazzo… Il tuo “Aladdin” non smetteva più di applaudire».

Mi dà già le spalle, ma vorrei riservargli un sorriso che lo rincuori.

scaricare

Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.